R.T.A. è un acronimo che significa “Realizzazioni tecnologiche avanzate”. Tra i fondatori c’è stato il padre di Tommaso Rossini, CEO dell’azienda. L’azienda ha 70 dipendenti, 4 filiali nel mondo e un giro di affari di oltre 20 milioni. Il 20 settembre nell’ambito del progetto “Pavia Capitale della Cultura d’Impresa” organizza l’incontro in partnership con Assolombarda e SEA Vision dedicato all’ Intelligenza artificiale e alla robotica “AI & Robotics Conference 2023”.
Nata nel 1976 in Italia, la R.T.A. è diventata leader nel settore del Motion Control, sottocampo dell’automazione industriale. Nel nostro Paese, grazie all’entusiasmo e alla professionalità del suo CEO Tommaso Rossini, da sempre guidato dal motto “Look Ahead!”, R.T.A ha guardato avanti, verso orizzonti sempre più ambiziosi, in nuovi ambiti e sempre con un pensiero positivo.
Il Gruppo R.T.A. fornisce la componentistica core per le macchine automatiche. Sta collaborando alla realizzazione del Polo Cardano, che ospiterà un parco tecnologico dove investiranno aziende attive in settori di frontiera. E i corsi con l’ITS Meccatronica verranno svolti per il 40% in azienda.
Tommaso Rossini ha dichiarato: “La meccatronica è un settore che pur mantenendo le proprie solide basi hardware della meccanica di precisione e dell’elettronica viene ‘aumentato’ attraverso il digitale”.
Nel corso degli anni, R.T.A. Group è passato dall’elettronica di potenza degli Anni Settanta all’automazione industriale sviluppando soluzioni di movimento complete e integrate, mantenendo la propria specializzazione storica negli azionamenti per motori passo passo.
Oggi R.T.A. è in grado di fornire alle imprese clienti (produttori di macchine dei più disparati settori, dal packaging alle macchine da stampa, dal medicale e farmaceutico alla lavorazione dei metalli) la componentistica completa “per tutto ciò che richiede controllo e movimentazione di precisione. Per esempio possiamo allestire da una macchina etichettatrice a una che fa l’analisi del sangue in laboratorio e in mezzo ovviamente ci sono tantissimi contesti applicativi di complessità diversa”.
E proprio proseguendo sulla strada dell’innovazione e della formazione, Tommaso Rossini ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a essere protagonista dell’evento del 20 settembre 2023: “AI & Robotics Conference” che si colloca all’interno del progetto “Pavia Capitale della cultura d’impresa”.
Intelligenza Artificiale e robotica
R.T.A. ROBOTICS e SEA Vision, insieme ad Assolombarda, sono protagoniste di una giornata all’insegna dell’Innovazione, che si pone come un momento di riflessione e divulgazione su due ambiti tecnologici in stretta sinergia: Intelligenza Artificiale e Robotica.
L’evento si svolgerà dalle 9:00 alle 17:30 presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri a Pavia e vedrà protagoniste voci prestigiose del mondo della scienza, dell’industria e della cultura.
La giornata, condotta da Massimo Sideri, giornalista del Corriere della Sera, sarà divisa in due sessioni (mattina/pomeriggio) durante le quali si alterneranno speech, talk tecnici e panel di discussione volti ad aprire una finestra sulla rivoluzione tecnologica in atto e sugli scenari futuri dell’interazione tra uomo, robot e sistemi complessi di computing. Un binomio, quello tra AI e Robotica, destinato a rivoluzionare il mondo delle tecnologie del presente e del futuro.
L’evento ha come obiettivo creare un momento di riflessione e divulgazione su due ambiti tecnologici in stretta sinergia: Intelligenza Artificiale e Robotica. Proprio per questo, alcune delle più prestigiose voci del mondo della scienza, dell’industria e della cultura apriranno una finestra sulla rivoluzione tecnologica in atto nel mondo produttivo e sugli scenari futuri dell’interazione tra uomo, robot e sistemi complessi di computing, senza dimenticare le questioni etiche e giuridiche che modellano il rapporto uomo-tecnologia.
Uno dei momenti sicuramente più interessanti contemporaneo alla conferenza, in un ambiente separato ma adiacente, sarà il Laboratorio di Robotica per bambini dai 5 ai 13 anni, che consentirà loro di costruire da zero un piccolo robot perfettamente funzionante. Il programma è ricco e articolato ed è consultabile al link: https://eventi.seavision-group.it/ai-and-robotics-conference
L’ evento è su invito, ma sarà fortemente aperto al Territorio, in particolare a Scuole Superiori, ITS, Università, Associazioni di Categoria, Imprese, Libere Professioni. RTA ROBOTICS è la start-up innovativa del Gruppo RTA, leader nell’ Automazione Industriale e nella Meccatronica, in Italia, dal 1976. Essa propone Soluzioni di Robotica per il mondo industriale, altamente versatili e scalabili, ideali in contesti di sostituzione di sistemi di movimentazioni rigidi o di lavoro manuale ripetitivo, a basso valore aggiunto. RTA ROBOTICS ed RTA operano in stretta sinergia tecnico-commerciale e la piena integrazione fra offerta di Motion e di Robotica, unita ad un know-how applicativo di quasi 50 anni, rappresenta il vero valore aggiunto nella proposta per il cliente. Dal 2021 è in attiva una Partnership con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Pavia che nel RAMSLAB (Research on Advanced Mechanical System Laboratory) lavora sui robot che RTA ROBOTICS ha messo a disposizione, promuovendo un forte interscambio di competenze fra impresa e accademia.
Abbiamo chiesto al CEO di R.T.A Tommaso Rossini di spiegarci alcuni punti sul futuro di questo settore, alla luce anche dell’evento del 20 settembre e del coinvolgimento dedicato a persone e territorio.
D. Quale potrebbe essere, secondo Lei, la definizione di motion control oggi?
La definizione di motion control oggi è “declinare le esigenze di un costruttore di macchine industriali o di impianti industriali in scelte efficaci di integrazione di componentistica di automazione”, cioè cercare di capire, sulla base di quello che vuole fare il cliente – che magari realizza una macchina a controllo numerico, o il carico e lo scarico di un robot di una macchina confezionatrice, o un macchinario speciale – cercare di intercettare gli input e offrire un sistema di componenti di motion che riescano a gestire al meglio la sua idea e la sua richiesta. In questo pacchetto è contenuta sì la meccatronica, ma sempre più ci entra in contatto la robotica. E questa, secondo me, è la cosa più interessante perché motion control e robotica stanno convergendo.
D. In vista del futuro, quali trend caratterizzeranno maggiormente il settore della robotica?
Consideriamo sempre che il motion-control è un settore molto maturo ma sempre dinamico. La robotica, invece, è molto dinamica, ma non ha ancora dei numeri da capogiro ed è tutta ancora una scommessa. La robotica oggi in grandissima parte va in automotive e quindi noi la vediamo di lato. Ma il mercato del motion-control, pur avendo una sua maturità, non è né saturo né in recessione, anzi. L’automazione va ad abbracciare sempre più ambiti, quindi cresce. Nell’ambito di questo processo, la robotica, che ha dei derivati di crescita, sta piantando dei semi in luoghi dove proprio la robotica non c’era. È questa la cosa più interessante secondo me. Cioè, ci sono tutta una serie di contesti industriali in cui ci sono delle prime applicazioni presso utenti che non avevano mai usato un robot e che stanno prendendo decisioni di sostituzioni di attività ripetitive tipicamente fatte dall’uomo, ma magari anche fatte da delle macchine o da sistemi di automazione rigidi. Ecco, tutti questi sistemi possono essere sostituiti con sistemi di automazione fluidi che sono i robot.
D. Uno sguardo ampio, quindi, e potenzialmente molto ricco, pieno di possibilità per il domani…
Io vedo, onestamente, una diffusione della robotica nel mondo industriale, nel senso di macchinari e utenti finali industriali non automotive. Io vedo una crescita significativa ed è proprio in quegli ambiti che noi andiamo a lavorare, perché crediamo nella convergenza tra queste due branche. La convergenza tra automazione e robotica è qualcosa su cui non tutti sono d’accordo, ma che io vedo. Non tutti i maggiori player di automazione hanno in portafoglio dei robot, qualcuno ne è proprio totalmente disgiunto. Quindi questo mio pensiero non è univoco. Ma il mio intuito nel guardare il futuro mi porta lì… Vedremo se tra una decina di anni se avrò visto bene e ci avrò preso.
D. Secondo la sua esperienza, da AD del Gruppo, cosa dovrebbe fare l’Italia per crescere sotto questo punto di vista, anche dal punto della formazione delle nuove leve, sempre in ambito robotica?
Dal mio punto di vista si potrebbero fare tre cose. La prima, che per altro è in linea con gli obiettivi dell’evento del 20 settembre, è spiegare che queste tecnologie, “Robotica e AI”, sono tecnologie abilitanti che creano lavoro e che cambiano il lavoro in meglio. Non sono tecnologie che distruggono il lavoro e che vanno osteggiate. È importante rendere edotta la società civile di questo e riuscire a farlo è già un immenso valore.
La seconda cosa da affrontare è la formazione a tutto tondo, dal pubblico al privato, dalle academy aziendali agli ITS, dalle università ai corsi interfacoltà. Qualunque sforzo volto a formare in maniera solida e strutturata, con mano pubblica e mano privata, generazioni giovani e meno giovani che hanno bisogno e volontà di reskilling, è da promuovere. È importantissimo puntare sulla formazione.
Il terzo punto potrebbe essere una spinta fiscale, cioè cercare di stimolare con qualche intervento in stile 4.0 crediti d’imposta, magari dare un segnale che il legislatore vede bene un certo tipo dia adozione di tecnologie, quindi dare un messaggio a un top che un investimento di ‘ics’ euro in robotica è un bene.
D. Veniamo all’evento del 20 settembre, di cui è particolarmente fiero. Qual è la genesi di questa iniziativa? Da dove nasce l’idea e perché è così importante?
L’evento innanzitutto germoglia in un sottobosco che è “Pavia, capitale della cultura d’impresa”, cioè un riconoscimento che Confindustria ha assicurato ad Assolombarda nella sua sede di Pavia. In questo ambito sono stati sviluppati tutta una serie di eventi che, ci auguriamo, possano diventare un punto di partenza per il futuro della nostra evoluzione in ambiti che saranno sempre più importanti. Abbiamo chiamato personalità di spicco, abbiamo organizzato laboratori anche per i più piccoli. Ci auguriamo che sia i cittadini, sia i media e gli industriali partecipino con entusiasmo a questo evento, che vuole essere un piccolo ma prezioso seme per un futuro migliore per tutti.