Il progetto, sviluppato dal Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano e finanziato da Fondazione Cariplo, riproduce digitalmente le collezioni museali. L’applicazione è destinata alla sezione egizia del Civico Museo Archeologico di Milano, nell’ambito della mostra “Sotto il cielo di Nut: Egitto Divino” aperta fino al 28 marzo

 

Sarcofagi 3D e mummie che prendono vita? No, non è un film dell’orrore! Si tratta di un progetto multidisciplinare, sviluppato dal Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano e finanziato attraverso un contributo di Fondazione Cariplo, che ha creato percorsi virtuali all’interno dei musei per renderli meglio fruibili ai visitatori.

In particolare, Pervival ha sviluppato un sistema interattivo con la funzione di spiegare una collezione museale “complessa”, cioè formata da un mix di oggetti fisici, esposti in museo, e di componenti immateriali che ne esplicitano la funzione. Questo sistema è stato applicato per comprendere al meglio i corredi funebri dell’antico Egitto, caratterizzati da una molteplicità di oggetti ricchi di simbolismo e collegati tra loro attraverso complessi rituali. L’applicazione, destinata alla sezione egizia del Civico Museo Archeologico di Milano, è attualmente installata nell’ambito della mostra “Sotto il cielo di Nut: Egitto Divino”, e sarà visibile fino al 28 marzo.

I contenuti dell’applicazione si basano sulla fedele riproduzione digitale 3D degli artefatti artistici, ottenuti tramite rilievo laser scanner, fotogrammetria e tomografia assiale computerizzata. La connessione tra i diversi oggetti, rappresentati nell’applicazione dalle loro repliche digitali 3D, consente una più ampia comprensione degli elementi della collezione, che saranno così più facilmente percepiti come un insieme armonioso di elementi complementari tra loro, rappresentativi di uno specifico contesto storico-culturale.

L’applicazione digitale del progetto è stata sviluppata in collaborazione con il Civico Museo Archeologico di Milano, con il contributo degli antropologi del laboratorio Labanof dell’UniMi e il contributo finanziario di Fondazione Cariplo. Il gruppo di ricerca MeccPolimi è stato guidato dal professor Gabriele Guidi, coordinatore del rilevamento e della modellazione 3D, con la partecipazione del professor Giandomenico Caruso, coordinatore dello sviluppo dell’applicazione interattiva, Laura Micoli, ricercatrice postdoc, per rilievo e modellazione 3D, struttura narrativa, sviluppo dell’applicazione interattiva e comunicazione del progetto, e Sara Gonizzi Barsanti, dottore di ricerca MeccPolimi, a supporto di rilievo e modellazione 3D.