Due scuole italiane, il liceo scientifico Avogadro di Vercelli e il liceo scientifico Cecioni di Livorno si sono aggiudicati il primo e il secondo posto a Zero Robotics la più importante competizione al mondo di robotica. Alla sfida, organizzata dalla NASA in collaborazione con l’università di Bostone l’Istituto di tecnologia del Massachusetts MIT, hanno partecipato 180 scuole.
Ad Alicante, in Spagna, i migliori team europei si erano riuniti per la sfida finale (quelli americani erano a Boston e gli asiatici in Australia): l’obiettivo di quest’anno richiamava il tema dell’ecologia, e in particolare il problema dei detriti spaziali e dei satelliti che vanno fuori uso diventando essi stessi dei detriti. Per questo porta il nome di ECO-SPHERES. Quello che hanno dovuto fare i ragazzi nelle fasi precedenti della competizione è stato programmare i minisatelliti affinché superassero indenni una zona di detriti e raggiungessero un satellite in avaria.
I fortunati finalisti hanno disputato l’ultima parte della competizione a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), in orbita attorno alla Terra, sotto l’attenta supervisione degli astronauti Anne McClain della NASA, David Saint-Jacques della CSA (Canadian Space Agency), e Oleg Kononenko della Roscosmos. Gli astronauti hanno dedicato circa quattro ore del loro tempo ad arbitrare le evoluzioni di minisatelliti-robot, programmati dai ragazzi.
L’Italia è l’unica nazione al mondo ad avere un suo campionato italiano, che è partito lunedì 4 febbraio.
Maggiori informazioni al seguente link.