“Steamiamoci”, la diversità di genere come leva per la crescita sociale e produttiva

Da Assolombarda 10 borse di studio alle studentesse più meritevoli del corso di laurea di informatica della Bicocca per sostenere la presenza femminile nelle discipline STEM

In Lombardia le donne iscritte ai corsi STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) sono solo il 30% nelle scuole superiori di secondo grado e il 33% nelle università.

È quanto emerge dalla ricerca “Donne STEAM: evoluzione e scenari in Lombardia”, elaborata dal Centro Studi di Assolombarda e dall’Istituto per la Ricerca Sociale, che traccia un quadro sulla presenza femminile nei percorsi STEAM in relazione ai dati statistici (Indagine sulle Forze di Lavoro) e amministrativi (MIUR) disponibili a livello regionale e sub-regionale.

La ricerca evidenzia anche che tra le donne laureate nelle discipline STEAM (Scienza, Tecnologia, ingegneria, arte, matematica e ambito sanitario) si registra un tasso di partecipazione al lavoro più basso. Un divario dovuto a diversi fattori, tra cui: una minor diffusione dell’occupazione a tempo indeterminato (che registra un divario di 14 punti percentuali rispetto agli uomini con laurea specialistica, ossia 65% per le donne vs 79% per gli uomini); le differenze di retribuzione; il diverso grado di diffusione del part time, rispetto alle colleghe non STEAM; e le difficoltà di inserimento in ambiti professionali ad elevata prevalenza maschile caratterizzati da condizioni che rendono difficile conciliare lavoro e famiglia.

L’accelerazione dell’innovazione tecnologica ha determinato un forte aumento della domanda di competenze tecnico-scientifiche, che non trova riscontro in una crescita dell’offerta – ha dichiarato Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda –. Per incentivare la presenza femminile nei percorsi STEAM bisogna agire sul sistema sociale, sul sistema scolastico e su quello produttivo. In questa direzione, nell’ambito del progetto STEAMiamoci di Assolombarda, abbiamo deciso di avviare una sperimentazione con l’Università Bicocca per sostenere le studentesse più meritevoli che hanno intrapreso percorsi di studio nelle discipline STEM. Pertanto, metteremo a disposizione 10 borse di studio per le studentesse del corso di laurea di informatica – nel 2017 le donne iscritte sono meno del 10% del totale – a testimonianza di un impegno concreto del mondo imprenditoriale. Siamo convinti infatti che le imprese, attraverso politiche di recruitment che superino gli stereotipi, possano svolgere un ruolo importante per valorizzare la diversità di genere come leva per la crescita sociale, per la competitività e la produttività delle aziende.

Approfondimenti:

 

    

2017-10-26T16:36:03+02:00 26 Ottobre 2017|Categories: News|